Come i QR code hanno aperto la strada al mobile payment

La fantascienza in questi anni ci ha abituato a cose incredibili, come navicelle interstellari o macchine super-intelligenti, anticipando a volte alcune tendenze.
Alcuni scrittori visionari hanno persino immaginato un intero mondo – o universo – dove nessuno utilizza più denaro liquido, ma solo valute virtuali o altri metodi per far circolare il capitale.
Pagare senza contanti e carte di credito è un’utopia oppure farà parte del nostro futuro?

Niente più contanti, né carte: l’inizio di una nuova era

In realtà acquistare beni o servizi in questo modo è già possibile e si può fare tramite device mobili (smartphone e tablet), sebbene non sia una pratica diffusa ovunque. Per potere effettuare queste transazioni, i dispositivi in questione devono possedere un’App o un sistema in grado di connettersi a un mobile wallet, ovvero un “portafoglio virtuale” collegato a un conto in banca o a una carta di pagamento, che funziona come una prepagata su cui è possibile accreditare una certa somma.

Secondo le stime dell’Osservatorio Mobile Payment del Politecnico di Milano1 in Italia il mercato del pagamento tramite dispositivi portatili ha già iniziato ad attecchire, tanto che nel 2017 ha generato un giro d’affari di circa 70 milioni di euro. Siamo all’inizio di una rivoluzione? Probabilmente sì e non riguarda solo il nostro Paese: il mobile wallet è destinato in breve tempo a sostituire quello reale, dove custodiamo monete, banconote e carte di pagamento.
Secondo Worldpay2, payment service provider che opera a livello globale, entro il 2019 i pagamenti effettuati con portafogli virtuali raggiungeranno la cifra di 647 miliardi di dollari in tutto il mondo, mentre quelli effettuati con carta di credito e bancomat si fermeranno rispettivamente a quota 577 e 412 miliardi.

Il prossimo anno assisteremo quindi a un sorpasso clamoroso, impensabile fino a qualche tempo fa: useremo sempre di più il nostro smartphone per pagare, mettendo pian piano da parte il nostro portafoglio.

Il QR code è la chiave per il futuro dei pagamenti

Come mai però questa tendenza sta esplodendo solo ora? I motivi sono essenzialmente due: le nuove tecnologie e le scelte di alcune grandi aziende, che hanno avuto un ruolo chiave in questo cambiamento epocale.
Negli ultimi anni giganti come Apple e Google hanno creato dei propri sistemi di mobile wallet (ApplePay, Google Pay), su cui puntano parecchio, spingendo grossi gruppi bancari a investire su App per mobile payment, in modo da rispondere alla crescente domanda dei clienti e anticipare il futuro.


Anche in Italia sono disponibili numerose App per pagare con il proprio smartphone, e tutto questo è possibile grazie anche alle nuove tecnologie, tra cui spicca il QR code, che ha reso il mobile payment alla portata di tutti.
Per pagare senza contanti prima era necessario che uno smartphone possedesse un chip NFC, un tipo di tecnologia in grado di trasmettere piccole quantità di dati tra due dispositivi, situati a breve distanza tra loro e senza bisogno di cavetti.

C’è però un problema: non tutti i device mobili sono dotati di chip NFC, perciò è stato sviluppato anche un altro metodo per i pagamenti senza banconote, basato sull’impiego dei QR code, che per essere letti necessitano solamente di una fotocamera. Poiché tutti gli smartphone ne possiedono una, molte banche (UBI Banca, UniCredit, BNL, etc) e payment service provider hanno creato delle App con un lettore QR code integrato, in modo da consentire il mobile payment anche a chi utilizza dei dispositivi senza il chip NFC.
Pagare con il QR code è semplicissimo, infatti basta inquadrare il codice con la fotocamera del proprio smartphone, dopodiché comparirà un link con le informazioni riguardanti la transazione. Alcuni sistemi chiedono di inserire anche un codice di sicurezza, come ulteriore conferma

Come acquistare tramite QR code

Negli ultimi tempi sono stati creati anche dei mobile wallet non basati sulla tecnologia dei QR code, ma quest’ultima rimane ancora oggi la più diffusa per effettuare pagamenti tramite smartphone, poiché utilizzabile da qualsiasi tipo di dispositivo. Molti esercenti si stanno già attrezzando per consentire questo tipo di transazioni, e puntano proprio sull’utilizzo dei QR code: c’è chi li inserisce già nello scontrino e c’è chi ha pensato di inserirlo addirittura nelle etichette o sulle confezioni dei prodotti. Questo tipo di codice è versatile e le sue applicazioni non interessano solo i negozi fisici, infatti alcuni siti di e-commerce hanno iniziato a inserirli nei propri store online, per consentire i pagamenti tramite smartphone. Anche Amazon ha deciso di puntare sul mobile payment, tanto che per i suoi punti vendita Amazon Go ha adottato un sistema misto di telecamere, intelligenza artificiale e QR code per consentire l’acquisto dei prodotti tramite smartphone, evitando così ai clienti fastidiose code in cassa.

Adesso siamo solo all’inizio di questo cambiamento epocale, ma in futuro le attività che permetteranno di pagare tramite smartphone saranno la maggioranza, consentendoci di ottenere numerosi vantaggi: maggiore velocità nelle transazioni, più sicurezza e la possibilità di monitorare in modo migliore le nostre spese. I device mobili non sostituiranno solamente i portafogli, perché saranno anche uno strumento per rendere più smart le nostre transazioni.

 

Fonti:

  1. https://www.osservatori.net/it_it/osservatori/mobile-payment-commerce
  2. http://offers.worldpayglobal.com/rs/850-JOA-856/images/GlobalPaymentsReportNov2015.pdf