Dati, dati e ancora dati
L’IoT è un tema ormai divenuto centrale quando si parla di business del futuro. Con IoT intendiamo “Internet delle Cose”, ovvero tutti gli oggetti e i dispositivi reali della vita quotidiana sempre più connessi che danno il via a soluzioni di controllo, automazione e rilevamento di nuova generazione. Proprio grazie a tutta questa fitta interconnessione tra oggetti e internet, l’IoT si trasforma in uno strumento perfetto per la raccolta dati.
Ogni performance del mercato diviene così misurabile: basandosi sui dati e sulle statistiche temporali gli algoritmi automatizzati riescono a prevedere le tendenze aiutando a prendere decisioni strategiche per il futuro dell’azienda.
I dati sono davvero così fondamentali? Prima dell’approccio data-driven, le previsioni venivano effettuate su sentimenti di mercato e intuizioni dei grandi CEO, con tutti i rischi del caso. Tanto per ricordare qualche esempio celebre, pensiamo all’affermazione di Bill Gates nel 2004 riguardo allo spam:
Two years from now, spam will be solved.
Oppure a quanto dichiarato da Marty Cooper, inventore, nel 1981:
Cellular phones will absolutely not replace local wire systems.
Potete ben intuire come una proiezione per il futuro non basata su dati concreti e statistiche corrette possa rivelarsi completamente sbagliata e controproducente. L’IoT e l’approccio data-driven hanno stravolto il panorama: i top manager possono ora sfruttare certezze matematiche per preservare le aziende da errori grossolani.
Una previsione sulle previsioni: le future tendenze dell’IoT
Analizzare l’IoT, prendendone in considerazione successo e diffusione allo stato attuale, ci permette di fare qualche pronostico sul futuro del fenomeno.
Il primo dato importante da registrare è la crescita esponenziale dell’interesse a riguardo dell’IoT: a partire dal novembre 2015 Google registra un aumento del 44%. Se prendiamo in considerazione un grafico della crescita di interesse dal 2012 al 2017, sempre fonte Google, l’impatto visivo della curva è ancora più interessante.
Mettendo insieme un buon numero di dati provenienti da più fonti, AmonCode propone alcune interessanti previsioni sul futuro del mondo IoT nel periodo 2018-2020:
- La spesa per l’IoT per il 2018 nella categoria consumer sarà di 985 miliardi di dollari, mentre per il 2019 si arriverà ai 1494 miliardi di dollari1.
- Nel 2020 la spesa complessiva mondiale nel campo dell’IoT registrerà un tasso di crescita annuale del 15,6%, raggiungendo la cifra di 1,29 trilioni di dollari2.
- Il 96% degli imprenditori senior pianificano di introdurre l’IoT nei prossimi tre anni3.
- Verranno spesi 41 trilioni di dollari per l’adeguamento delle infrastrutture nei prossimi 20 anni4.
- Il 94% delle imprese ha già registrato un ritorno economico dall’investimento nel campo dell’IoT5.
- Si è già registrato un boom nel mercato dell’IoT in Italia: 2,8 miliardi di euro investiti, un 40% in più rispetto al passato6.
- Per il 2020 ci saranno più di 200 miliardi di oggetti interattivi nel mondo e saranno disponibili circa 26 oggetti smart per ogni persona7.
Impossibile farsi trovare impreparati
Grazie a questi numeri è facile desumere che la tendenza è confermata: l’IoT continua a crescere, le aziende sia in Italia che all’estero stanno investendo nell’analisi dei dati, confermando che il 2018 sarà l’anno della svolta.
Fonti: