AmonCode nasce non a caso nel secondo decennio del secolo. Presupposto importante per la gestione di un codice Amon è la possibilità di avere dati variabili nella stampa. Nel 2017 stampare dati variabili industrialmente è realtà ed è possibile tramite la stampa digitale.
Vediamo in dettaglio la differenza tra la stampa tradizionale e la stampa digitale, come funziona e come abbinarla alla tecnologia dei codici QR dinamici.
Tradizionalmente le stampe dei packaging sono realizzate con macchine rotocalco, flexo, offset ecc. Tali macchine permettono la riproduzione industriale di una stessa immagine centinaia e centinaia di volte ad alte velocità. Questo grosso vantaggio rappresenta purtroppo anche lo stesso limite: l’immagine non può essere mai diversa e quindi non può contenere dati variabili.
Innovazione della stampa industriale
Fortunatamente sul mercato oggi esiste una grande varietà di macchine digitali; dai modelli entry level per produzioni piccole, proseguendo con macchine integrabili su linee esistenti (Domino, Videojet, Kodak ecc.) e finendo con macchine puramente digitali come le HP indigo.
Come funziona la stampa digitale?
La stampa digitale, banalizzando, non si discosta molto dal funzionamento di una comune stampante di casa. In parole povere: un software comanda una testina di stampa che a sua volta comanda l’uscita di una goccia di inchiostro. Tale goccia di colore cade solo dove si vuole che cada.

Sembra magia ma non lo è. Molti di quelli che hanno visto una testina di stampa digitale all’opera si chiedono come sia stato possibile inventare tale tecnologia. In realtà è più semplice di quanto si pensi. Basandosi su alcuni principi fisici un inchiostro viene “sparato” (Piezo o thermal) attraverso degli ugelli e forma delle gocce della dimensione nell’ordine dei micron. Tali gocce cadono sul materiale di stampa. Tecnologie un po’ più avanzate permettono anche alla goccia di essere deflessa e posizionata dove serve. L’insieme di tutte queste gocce “pilotate e comandate” genera un disegno.
Abbinare la stampa digitale ai codici QR dinamici
Quando si parla di un QR code dinamico si intende un elemento grafico a cui sono associate una serie di informazioni che variano e non sono mai due volte identiche (dinamiche). Per poter gestire questa “informazione” sempre diversa a ogni repeat di stampa di un QR code, l’unica tecnologia sufficientemente flessibile è la stampa digitale.
Che cosa si prospetta
Le soluzioni industriali presenti sul mercato per la stampa digitale sono o già collaudate da anni (come nel mondo del narrow web) o già disponibili e sempre più pronte come è emerso dalla DRUPA 2016 a Düsseldorf, una delle fiere più importanti al mondo per la stampa.
Proprio per questo nei prossimi anni ci si aspetta un boom della tecnologia digitale ormai sentita come una esigenza. Essa infatti è il presupposto tecnologico per gestire dati variabili e poter finalmente entrare veramente e seriamente nell’Internet delle cose dove ogni oggetto potrà interagire in maniera unica con il consumatore.
I maggiori esperti di tendenze e trend di mercato prevedono che entro il 2020 l’Internet delle cose sarà una realtà quotidiana. Tale realtà ha come passaggio obbligato la stampa digitale e i dati variabili tramite i QR code dinamici.
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